Tutti le storie narrate sono frutto di fantasia.
Qualsiasi riferimento a persone o fatti realmente esistenti è puramente casuale.

venerdì 5 giugno 2009

La Visita medica (continua dal post precedente)

(continua dal post precedente del 3 marzo) ...siii, ooooooohhh.........sfiorate finalmente i primi peletti della sua piccola, superba, fiammeggiante passera bionda.
Ecco, adesso siete in paradiso e potete venire, accarezzando ritmicamente con la punta della dita quel morbido triangolino di pelo biondo: eiaculate litri e litri di seme, ma senza poter urlare.
Oppure decidete magari di resistere, perche' temete che la paziente si accorgerebbe del vostro orgasmo, e vi godete al massimo quel momento, concentrati con tutti i vostri sensi a registrare e ricordare: il respiro veloce della biondina, il suo bacino che ondeggia leggermente fra le vostre mani; la sinistra aperta che ormai e' arrivata cosi' indietro da stringere il suo culetto di burro, la destra invece chiusa a coppa fra le sue gambe, a saggiare con delle ripetute palpate il suo pube piccolo e morbido e profumato...
La cosa piu' meravigliosa che vi puo' capitare e' quando, simultaneamente all'imbarazzo, la piccola comincia suo malgrado ad eccitarsi, anche contro la sua volonta'. Allora, in una sorta di crescendo circolare, non riuscendo a reprimere l'eccitazione la ragazzina sente crescere la vergogna, che le fa perdere ulteriormente il controllo di quello che le sta succedendo tra le gambe. Lei quindi se ne accorge e si vergogna ancora di piu', e voi cominciate a sentire che la vostra mano non sta piu' accarezzando ma scivolando tra labbra della sua giovane passera, che e' sempre piu' umida...
Succede proprio con le ragazze piu' giovani, e non e' poi cosi' raro. Una volta - memorabile, non me la scordero' mai - mi e' successo proprio con Federica, una biondina sedicenne come quella che... stavamo visitando dieci righe fa. Pensate, ero li' che accarezzavo con avidita' infinita quel piccolo pube incontaminato, e cercavo di non eiaculare - perche' ero cosi' eccitato che mi sarebbe scappato un urlo e lei se ne sarebbe sicuramente accorta - quando (meraviglia!) sento la punta delle mie dita che scivola, mentre il bacino della piccola Federica comicia ad ondeggiare, cercando istintivamente un contatto piu' ravvicinato con la mia mano, che sempre piu' avida continua a palpeggiarla senza sosta. Poi, ad un certo punto, comincio a sentire quella piccola vulva, stretta interamente nella mia mano, che comincia a pulsare prima piano piano, poi crescendo, e crescendo ancora continuamente con l'aumentare del piacere di Federica, e ad ogni pulsazione e' sempre tutto piu' bagnato, piu' bagnato, piu' bagnato...oddio e' meraviglioso, la mia biondina ha perso completamente il controllo: alzo lo sguardo e vedo che ha gli occhi socchiusi e le palpebre tremolanti, il mento sollevato, la bocca semiaperta con le labbra umide, dalla quale escono dei sospiri che ormai si sono trasformati in piccoli gemiti di godimento, che stanno crescendo di intensita'... evidentemente non si ricorda piu' dov'e', ha perso ogni ritegno, vuole solo godere, godere, godere insieme a me...
Ed ecco, capisco che non mi devo piu' trattenere, non mi devo piu' preoccupare di nulla, perche' la piccola Federica e' arrivata al capolinea e vuole solo morire di piacere. Tra le gambe sta per esploderle un orgasmo sconquassante, e quindi potro' anch'io lasciare che il mio cazzo spruzzi senza ritegno, insieme alla sua passera...
Eccola... e' finalmente pronta: i suoi gemiti si interrompono improvvisamente, cosi' come il movimento del suo bacino, e per due-tre secondi tutti e due rimaniamo sospesi su quell'immobile abisso che precede il piu' incredibile dei piaceri. La mia mano sinistra scivola piu' indietro, a strizzare il suo culetto burroso e liscio, mentre improvvisamente allungo il dito medio della mano destra e glielo infilo dentro di colpo due o tre volte, a fondo, penetrandola e sorprendendola...uuhmmmmhh...oooooooooooooohhhhhhhh...Federica raggiunge il suo paradiso, lancia un grido prolungato ed eiacula inondandomi la mano del suo piacere, mentre io posso - si' posso anch'io! - urlare come un animale tutto il mio orgasmo, e mentre la sua piccola passerina bagnata sussulta ancora nella mia mano, il mio cazzo granitico puo' finalmente spruzzare e schizzare dappertutto inzuppandomi i vestiti.

Ora - se solo immaginando tutto questo vi sentite eccitati - pensate all'emozione che posso provare io, che mi trovo li' veramente, che ordino a queste ragazze di spogliarsi davanti a me, le guardo tutte nude, e poi le accarezzo dappertutto. Credetemi, e' indescrivibile, anche se i miei amici mi facessero pagare dieci volte di piu' e' talmente bello avere tra le mie mani queste fanciulle, poter essere il loro padrone per un'ora, che in qualche modo troverei comunque i soldi.
Dieci volte di piu'? Ebbene, sapete cosa e' successo due settimane fa? Mi chiama al telefono il professor Balestra, e mi dice: "Tra due settimane ne ho una della tua lista che viene a farsi visitare."
Mi viene un tuffo al cuore, e le gambe mi diventano molli come mai mi era successo prima. Comincio a respirare piu' velocemente, mentre un languore indescrivibile mi solletica le parti basse.
Chiedo, con il fiato corto: "Chi e'? Quale posizione ha nella lista?", anche se tutto sommato non mi interessa affatto; il solo fatto che sia una ragazza della mia lista - non mi importa quale, purche' lo sia - e' sufficiente per farmi sballare; e' la prima volta che i miei amici ne beccano una.
Il dottor Balestra mi vuole cucinare a fuoco lento: "Per avere tra le mani questa, caro Gianluca, devi tirare fuori almeno ventimila euro..."
Ventimila? Ventimila? E cosa sono ventimila euro? In realta' sono una cifra insignificante in confronto a quello che mi sta offrendo il professore.
La lista e' infatti un elenco di nomi e cognomi che ho fornito ai miei amici medici. In questo elenco ci sono dalla prima all'ultima tutte le ragazze mie amiche e conoscenti, classificate in ordine di...scopabilita'.
L'accordo prevede che, se una di queste care ninfette prenota una visita, il fatto mi venga segnalato tempestivamente, e ci si metta d'accordo di volta in volta sulla cifra da pagare, a seconda di quanto e' carina la fanciulla, e di quanto e' da me desiderata.
Se il professore mi ha chiesto ventimila euro, e' probabile che si tratti addirittura di una delle top ten, una delle principali ed assidue protagoniste delle mie immaginarie avventure erotiche e delle mie masturbazioni.
Credo che quando ce l'avro' davanti potrei svenire per la troppa emozione.
"Professore la prego, mi dica chi e'."
"Tieniti forte: e' una delle prime tre posizioni, si chiama... Valentina Bellodia. Ha prenotato un appuntamento al mio studio privato per una urografia. Sai cosa significa?"
Lo so cosa significa, perche' il professore in passato mi ha gia' procurato una visita di questo tipo.
Significa che potro' far spogliare completamente nuda la dolce Valentina.
Che potro' farle assumere le posizioni piu' svariate per eseguire tutti gli esami che mi vengono in mente.
Potro' farle allargare le gambe davanti a me, accarezzare la sua passera con le mani, infilarle qualche oggetto nella vulva, giocare con lei e provare a farla bagnare e addirittura a farle avere un silenzioso o gemente orgasmo, magari proprio contemporaneamente al mio. Oppure se lo desidero, con il pretesto di verificare l'atto della minzione, potro' umiliarla come una cagna costringendola a urinare a gambe larghe davanti a me, mentre io la osservo da vicino o addirittura mentre stimolo la sua passera con qualche piccolo strumento vibrante.
E secondo i consueti accordi, se lo desidero, per un plus di qualche centinaio di euro, possiamo videoregistrare tutta la visita, utilizzando le riprese di tre telecamere simultanee, piu' una quarta microcamera con microfono stereo installata sui miei finti occhiali, per rivivere successivamente la visita come dal vero, tutte le volte che voglio.
Come conosco Valentina?
Dovete sapere che io sono un appassionato musicista dilettante, e suono il violino in un ensemble di musica da camera.
L'orchestra e' di circa venti persone, ma il numero e' variabile perche' c'e' sempre chi viene e chi va, e spesso collaboriamo con altri gruppi o solisti.
Io sono il primo violino, e Valentina e' la nostra flautista.
Brava e bella. Ha ventisei anni, i capelli castani, e' alta un metro e sessanta, e si porta in giro un culetto da infarto.
Ha un carattere molto espansivo, che a volte pero' sconfina quasi nel ridicolo quando si sforza a tutti i costi di apparire simpatica. Anche perche' quasi tutti i suoi discorsi sono di una noia mortale e soffrono di una cronica mancanza di sostanza...diciamo che come flautista e' salvabile, ma per il resto la considero un po' zuccona.
E' anche molto suscettibile, ha proprio la classica "coda di paglia"; insomma a volte e' capace di prendersela per qualche innocente battuta tra amici, e poi si atteggia a persona offesa. Di fatto, la sua affettata espansivita' caratteriale e' solo di facciata, e le serve da un lato per nascondere la sua timidezza, dall'altro come paravento per il suo snobismo da ragazza per bene.
Insomma gioca a fare la simpatica ma nel contempo fa capire a tutti che devono stare ad una certa distanza, che ovviamente e' lei a decidere; in ultima analisi e' una puttanella intoccabile.
Tranne che dal suo ragazzo.
Oddio...vista la freddezza che Valentina riserva in genere agli approcci di noi uomini del gruppo, non so quante volte sia disposta a farsi toccare dal povero Ferdinando...
Cara Valentina, tu non lo sai ancora ma ora e' arrivato il momento del tuo rendez-vous, e non immagini proprio chi sta per comminartelo...

Ora sono le 14 e sto uscendo di casa perche' oggi e' il giorno.
E' finalmente il giorno piu' eccitante di tutta la mia vita.
Sto andando all'incontro con la mia bella Valentina. Anche lei, a casa sua, si stara' preparando per quella che lei crede essere una normale, o quasi, visita medica: imbarazzante, probabilmente, perche' deve farsi esaminare le vie urinarie, e quindi dovra' spogliarsi, almeno in parte; si stara' lavando per bene quel meraviglioso fiore che porta tra le gambe, per farsi trovare eventualmente tutta pulita e profumata dal medico... ed il pensiero che - anche se ignara - lo sta facendo per me, per il suo caro amico Gianluca ...mi manda semplicemente fuori di testa.
Anch'io mi sto preparando...ovviamente non devo essere riconosciuto, altrimenti potrei passare dei guai. Mi sono fatto supportare da un esperto del settore, che lavora per la televisione. La sua consulenza e' stata veramente un salasso, ma ne valeva la pena: ho provato gia' a testarlo fermando alcuni miei conoscenti per strada, senza che nessuno di loro mangiasse la foglia.
E' un trucco che mi cambia la fisionomia del naso, della bocca e degli zigomi, dandomi una decina d'anni in piu'. L'opera e' completata da un paio di finti occhiali da vista con le lenti un po' scure, che integrano anche la famosa telecamera.
Era disponibile anche un piccolo kit elettronico da applicare sul collo, per agire sulla trachea e modificare la mia voce, ma ho preferito non adottarlo. Mi sono invece allenato per mesi ad emettere una voce leggermente diversa dalla mia, con un tono piu' grave ed autoritario, ed un ritmo piu' lento del solito. Dopo tutto questo allenamento sono in grado di "indossare" questa voce quando voglio.
Perche' questa scelta?
Vedete, il bello del gioco stara' nel far spogliare davanti a me la bella Valentina, senza che lei possa immaginare che sotto il travestimento c'e' il suo carissimo amico Gianluca, pero'...
...secondo me il gioco si fa incredibilmente eccitante se riesco a mantenere qualcosa del Gianluca che lei conosce: un non so che nella voce, nei movimenti, nel modo di atteggiarsi, i lineamenti leggermente modificati ma non del tutto, qualche indizio messo li' quasi per caso, che possa farle venire qualche dubbio...
L'eccitazione di parlare con questa figliola, nell'intervista prima della visita, tirando fuori qualche argomento interessante, apparentemente per rilassarla e stemperare l'imbarazzo, in realta' invece per aumentarlo nel prosieguo della visita quando comincera' la parte pratica...casualmente spiegarle che il Professore che ha davanti ha una particolare passione per il violino, e suona in un ensemble cameristico insieme ad una sua amica che suona il flauto, e poi c'e' un ragazzo molto giovane e bravo che suona il contrabbasso...vedere lei illuminarsi di quello stupore affettato e quasi comico che conosco cosi' bene, mentre mi dice "ma guardi, anch'io suono il flauto per un'orchestra, e pure noi abbiamo un primo violino veramente in gamba! Ma guarda i casi della vita! Ben! Se la guardo bene, quasi quasi il mio amico le assomiglia anche!"
Povera piccola, non sa che quel suo amico violinista e' proprio li' davanti a lei che gongola dietro quegli occhiali finti, con l'uccello duro come il granito che gli pulsa nei pantaloni; pensate, farle un sorriso malizioso dicendole "A Villasanta? Lo conosco, si chiama...Liari, mi pare!"...in quel sorriso la piccola Valentina non potra' non vedere qualcosa del Gianluca che conosce...ma anche se le venisse in mente la folle verita' sarebbe troppo inverosimile. Non potrebbe certo osare allungare la mano cercando di staccarmi il naso posticcio, ma intanto cominceranno a venirle i primi dubbi...molto imbarazzanti... e quando il Professore dopo un po' le ordinera' di levarsi le mutandine, pensate l'eccitazione di sapere che nella sua mente sta pensando "Oddio mi vergogno troppo, questo sembra veramente Gianluca...gia' e' un'umiliazione farmi vedere nuda davanti ad uno sconosciuto, adesso moriro' per la vergogna, sono tutta rossa... ma se fosse veramente lui? Si muove veramente tale e quale...ma cosa vado a pensare...fantasie...Ferdy a volte mi dice che sono poco sveglia...sono sempre la solita...OK, adesso meglio togliere gli slip senno' Gianl...il professore mi chiedera' se sto dormendo...oddio, che vergogna, mi sta guardando proprio li' mentre me le tolgo, speriamo di essermi depilata bene l'inguine..."
Ecco, guardare la bella Vale ormai paonazza, che si decide finalmente a fare davanti a me quel gesto che sogno da anni, mentre in testa ha tutti questi dubbi ancora irrisolti, e frup! vedere le mutandine che scattano verso il basso...mostrandomi finalmente di che colore sono i peli della sua passera meravigliosa, sapendo che lei sa che sono proprio io, Gianluca Liari, ma che la sua mente razionale non vuole concepire un'ipotesi cosi' inverosimile...aaahhh! questa e' vera goduria!
Ma andiamo con ordine.
In mattinata e' passato a casa mia l'amico truccatore, che mi ha sistemato alla perfezione. Ho fatto qualche prova con la voce, utilizzando qualcuna delle frasi che piu' mi faranno andare fuori di testa, e sulle quali la voce potrebbe mancarmi.
Inizio dello spettacolo:"Signorina Valentina, ora cominciamo la parte pratica della visita.Si alzi dalla sedia e si spogli."
Nudo integrale: "Continuiamo la visita. Adesso dobbiamo eseguire qualche verifica del basso addome, percio' deve abbassare le mutandine ed esporre il pube."
Il sogno erotico di una vita si realizza: "Bene signorina Bellodia, fin qui tutto a posto. Ora procediamo con l'esame tattile dell'area genitale. Divarichi leggermente le gambe e venga in avanti con il bacino."
OOOOOOOOOoooooohhhhhhh.........!!! Potro' farlo veramente...allungare la mia mano tremante ed accarezzare dolcemente la sua passera, mentre il suo respiro si fa rapido, pensando che quello che sta frugando tra le sue gambe magari e' proprio il suo caro amico Gianluca Liari!!!

Con ordine, con ordine, perdio, non divaghiamo!Ecco fatto, il truccatore e' appena uscito da casa mia, lasciandomi con il convenuto look da Professor...Jean Luke Liani. Come, non mi chiamo Balestra? Nooo, me la voglio godere fino in fondo questa avventura, il fatto di rischiare fa parte del gioco...gia' mi immagino mentre mi presento alla dolce Valentina con questo nome, spiegandole che sostituisco il prof.Balestra che e' in ferie...e faccio scattare nella sua mente ingenua la prima di quelle piccole, inizialmente insignificanti coincidenze - che via via le faranno nascere l'incredibile, pazzesco, terribilmente imbarazzante sospetto che a visitarla sia proprio quel Gianluca che lei conosce. A quel punto la mia libidine sara' al culmine, perche' quando la troietta se ne accorgera' sara' gia' completamente nuda e con le gambe divaricate davanti a me, e vorra' sprofondare per la vergogna...aaaahh, non so come ho fatto a non masturbarmi in questi ultimi cinque giorni, ma ci sono riuscito. Da come mi sento credo pero' che non riusciro' a trattenere l'eiaculazione quando ordinero' a Valentina di cominciare' a spogliarsi. Poco male, vuol dire che eiaculero' la seconda volta togliendole le mutandine, e la terza volta insieme a lei, quando......vuoi scoprire come va a finire?

martedì 3 marzo 2009


La visita medica.

"Sia benedetto il clima temperato.
Esso ha contribuito a creare un mondo dove civilta' significa anche
nascondere il proprio corpo.
Ora possiamo fantasticare su ogni donna ed immaginare
come potrebbe essere fatta fatta sotto quei vestiti
che porta sempre indosso.
Quando ci viene concesso il privilegio di spogliarne una,
ad ogni indumento che le togliamo il nostro cuore sobbalza
e la nostra verga si alza.
Oh, guardate com'e' divina, adesso che possiamo finalmente vederla
senza le sue mutandine.
Amen."



(Preghiera del voyeur)


"Signorina, si spogli."
Quante volte mi sono masturbato, sognando di indossare il camice bianco e di poter dare questo ordine alla ragazza che mi sta davanti...
Farla entrare nel piccolo studio medico, e chiudere la porta dietro di lei con un impercettibile ma rassicurante giro di chiave.
Ecco fatto, siamo soli io e la mia preda ignara. Nessuno puo' disturbarci o interromperci. Relax totale ed eccitazione inverosimile, due stati d'animo contrapposti eppure in questo caso cosi' complementari!
"Prego signorina, si accomodi su quella sedia".
Ora, qualunque sia il motivo per cui la mia innocente paziente e' li', trovero' il pretesto per farle fare quello che voglio. Io sono il medico, e so come si deve svolgere la visita: posso ordinarle praticamente qualsiasi cosa, sicuro di essere obbedito, perche' la signorina vuole ovviamente tutelare la sua salute... se per esempio le dico di togliersi i pantaloni lei puo' pensare "oh Dio mio, che vergogna mostrare le mie gambe nude al dottore...ma che figura ci faccio se mi rifiuto? In fondo sono qui per farmi visitare, e poi chi se ne importa, nemmeno lo conosco e probabilmente non lo vedro' mai piu'..."

Ovviamente, solo pensando ad una situazione del genere - vivendola con la fantasia - il mio fallo si indurisce all'istante.
Ho sempre pensato: "Possibile che non si riesca veramente ad avere un'occasione del genere, e viverla nella realta' invece che immaginarla solamente?"
Allora mi sono dato da fare e, con qualche stratagemma e qualche anno di lavoro, sono riuscito a farmi amici alcuni medici dell'ospedale, con varie specializzazioni, a cui ogni tanto fa comodo una bella entrata extra...
Come?
Li pago per sostituirmi a loro, e visito le pazienti - slurp! - piu' giovani e carine.
Puo' sembrare strano, penserete. In fondo i medici sono persone serie, dei professionisti, sono vincolati dal giuramento di Ippocrate, insomma, come e' possibile che in un piccolo ospedale di provincia ci possano essere cosi' tanti medici che si prestano ad un inganno cosi' odioso (per le mie ignare vittime, ovviamente)?
Eppure vedete, sotto quei camici batte un cuore normale. E dentro i loro pantaloni sono provvisti degli attributi come tutti gli altri, per cui si presume che siano dei porci anche loro, ne' piu' ne' meno di noi altri uomini della strada.
E le leggi economiche di mercato valgono anche e soprattutto nel settore del sesso. Ragione per cui, se esiste la domanda (la mia passione per visitare le femmine, travestito da medico), di solito qualcuno risponde con un'appropriata offerta. E siccome in questo caso il business e' anche molto lucroso, perche' non dovrebbe esserci qualcuno che ne approfitta?
Vi chiederete: visto che le pazienti che gestisco possono essere li' per qualche serio problema di salute, come faccio ad essere cosi' criminale da negare loro una vera visita dello specialista? Come e' possibile che questi dottori, per delle cifre relativamente basse, mettano a rischio il proprio lavoro e la salute delle proprie assistite?
E' semplice, ogni paziente viene visitata due volte. Dopo averla "ispezionata" a modo mio, le prescrivo una seconda visita con un altro specialista (che e' proprio quello che mi ha consegnato la preda in questione), con lo scopo di approfondire qualche aspetto medico riguardo alla patologia della signorina, e di raffrontare i nostri risultati per arrivare ad una diagnosi corretta e definitiva.
Vista la procedura insolita della visita da me appena condotta, in genere la notizia di questo ulteriore controllo da parte di un mio collega e' tranquillizzante e sempre ben accolta...
Mediamente i miei amici mi procurano un'avventura al mese, e comunque non potrei permettermi di piu', dato che ogni visita mi costa dai mille ai duemila euro circa. Ma credetemi, sono spesi alla grande... finalmente posso vivere nella vita reale il miei sogni piu' belli.
Immaginatevi al posto mio, in uno di questi appuntamenti che mi procuro una volta al mese circa, seduti sulla sedia dello studio medico che vi hanno prestato.
Una stupenda biondina di diciotto anni, con il viso imporporato dalla vergogna, in piedi davanti a voi, a meno di un metro di distanza, le braccia lungo i fianchi,con addosso ormai solo le sue mutandine bianche di cotone, dopo che le avete fatto togliere tutto il resto, un vestito alla volta.
Il suo respiro e' veloce, e le fa alzare ritmicamente i piccoli seni a punta, bianchi e sodi come il resto del suo corpo.
Chissa' quanti suoi amichetti vorrebbero averla cosi' indifesa davanti a loro...invece siete voi a godervela...questa coniglietta che sicuramente gioca gia' a fare la diva inavvicinabile con quelli che ci provano...e nessuno ci riesce, perche' la piccola sa di essere carina da morire e se la tira...
Ma qui con voi non puo', e vi obbedisce con sottomissione.
Anche se quando è entrata nel vostro studio non si aspettava che di li' a poco voi avreste avuto il privilegio di godervi la sua completa e giovane nudita'...del resto e' venuta li' perche' ha dei dolori al bacino, non avrebbe mai creduto di doversi per questo mostrare completamente nuda...
Il vostro pene ormai sta pulsando e non riuscite a contenere alcuni piccoli fiotti di liquido seminale che vi stanno inumidendo i pantaloni.
La guardate negli occhi. Lei avvampa ulteriormente, ma non si sa come riesce per qualche istante a sostenere il vostro sguardo, e voi capite che sa quello che le state per ordinare. E capite anche che ormai e' rassegnata e fara' tutto quello che le chiederete.
E' il momento piu' bello, siete pronti a inzuppare tutti i vostri pantaloni godendovi questo ultimo atto del suo spogliarello coatto ed innocente.
Guardandola con indifferenza tra le gambe - come se la cosa non vi interessasse minimamente e facesse parte della routine, - scribacchiate qualcosa sulla vostra agenda e le ordinate: "Signorina Federica, ora devo effettuare l'esame visivo e tattile dell'osso pubo-coccigeo: per continuare la visita si deve togliere le mutandine."
A questo punto alzate lo sguardo sul suo viso: la vostra piccola paziente e' bellissima e totalmente indifesa. Per un attimo esita, incredula nel sentire quello che le avete chiesto, quasi aspettando che le diciate ancora qualcosa, magari che - dai, forza! - le diate all'ultimo momento il contr'ordine "Anzi no, le tenga pure su, non serve che se le tolga..."
Invece voi restate in silenzio, dandole la certezza che un suo rifiuto non vi passa nemmeno per la testa: non e' contemplato che lei non obbedisca, sarebbe ridicolo e inammissibile. E' una visita, il medico le sta semplicemente ordinando quello che deve fare, e solo per il suo bene...non puo' scappare, deve solo obbedire e fare quello che le avete ordinato voi, che in quel momento siete il padrone totale del gioco.
Passano pochi secondi, e il contrordine non arriva.
Allora questa splendida ragazzina, pudicamente rassegnata, porta le mani tremanti sul bordo delle mutandine, dove voi avete piantato lo sguardo avido, e le abbassa lentamente e delicatamente sulle cosce, mostrandovi finalmente il suo piccolo pube sfolgorante, ricoperto da un magnifico triangolino di peli biondo oro. Vi godete lo spettacolo delle mutandine che scivolano fino ai suoi piedi, mentre lei le aiuta con dei piccoli movimenti dei fianchi.

Ora potete lasciarla cosi' quanto volete, completamente nuda e indifesa davanti a voi: un minuto, due, dieci...mentre la sua passerina vi delizia lo sguardo, voi godete del suo crescente imbarazzo, rimandando di secondo in secondo il magico momento...quello in cui poserete non solo lo sguardo, ma anche la vostra mano avida, tra quelle cosce candide e morbide.
Quando siete sfiniti dall'eccitazione provocata dallo spettacolo e non ce la fate veramente piu' ad aspettare, vi avvicinate un po' con la sedia, e le dite "Ora signorina appoggi le mani sui fianchi, e divarichi leggermente le gambe..."
Lei ormai ubriaca di rossore non si oppone piu' a nulla, ed esegue portando le mani sui fianchi e scostando i piedi di lato di circa dieci centimetri l'uno. Poco, ma quanto basta per un primo delizioso assaggio di quel ben di Dio che la ninfetta fino a pochi minuti prima teneva nascosto dentro le mutandine; quelle mutandine bianche di cotone che le avete fatto appena tirare giu', impalpabile barriera che pero' ancora proteggeva il suo piccolo meraviglioso sesso dal vostro sguardo, e che adesso sono rimaste li' per terra a comporre uno striminzito mucchietto.





Voi appoggiate la mano sinistra sul suo fianco - abbastanza indietro da affondare i polpastrelli nella morbida carne del suo posteriore - quindi allungate la mano destra e gliela infilate tra le ginocchia, risalendo ad accarezzare l'interno vellutato della sua coscia sinistra, sempre piu' su, gustando quella pelle morbida e chiara e incontaminata molto lentamente e delicatamente, fino a che... ...vuoi scoprire come va a finire?